2011-03-17

しばらく、帰国

Tornata in Italia ieri sera.
Non tanto per la ragione terremoto/tsunami/radioattivita' quanto il fatto di aver promesso ai miei di tornare durante le vacanze primaverili.
Certo con i miei allarmati l'unica cosa da poter fare e tornare e dire a tutti di stare bene. E intanto mi faccio una vacanzina di due settimane prima di ritornare in quel di Tokyo dove ormai ho la mia vita.

Ringrazio tutte le persone che mi hanno mandato mail in questi giorni. Non sapevo neanche che tutta questa gente leggesse il mio blog (anzi, pensavo che i miei fossero tutti solioqui destinati ad essere letti da amici e famiglia piu' che altro).
E' bellissimo avere conforto morale da tanta gente che non si conosce realmente. Ma non so come fare per esprimere cio' che sento. Un "grazie" penso sia la cosa migliore da dire senza eccedere in frasi fatte che non piacciono a nessuno.

La questione della radioattivita' sta mettendo paura a moltissima gente a Tokyo e non solo, ma non e' che si puo' stare in casa a non fare niente quando si ha una vita da mandare davanti. Ed e' una cosa che i giapponesi sanno bene.
Le strade di Shimokitazawa erano tutte buie per risparmiare elettricita' ma per strada c'era la gente pronta a continuare la vita di sempre.
Anche io il giorno prima di partire ho deciso di stare una nottata al karaoke un po' per distrarmi e un po' per non correre il rischio di addormentarmi dato che mi ero prefissa di partire col primo treno e a Shinjuku cambiare col limousine bus per Narita, che occasionalmente era possibile prenotare al momento.
C'erano circa un centinaio di persone, quindi pur essendo arrivata poco prima delle 6 ho dovuto aspettare un' oretta per prendere il bus (che partivano ogni 15 minuti). Ma a parte l'attesa, niente di troppo tragico.

Arrivata a Narita ho notato che non c'era tutto questo caos come mi ero immaginata. Anzi piu' che stranieri, il numero di Giapponesi (per lo piu' coppiette e gruppi di turisti) era maggiore.
A quanto pare alcune agenzie di aerei hanno interrotto i voli da Narita oppure spostati all' aeroporto di Osaka. Per fortuna (in questi giorni ne ho avuta proprio tanta!!!) nessun cambiamento di programma e l'aereo e' partito in orario.
Sorvolando dettagli del viaggio che non e' stato proprio uno dei migliori, arrivo a Roma verso le 19, ma riesco ad avere il bagaglio solo verso le 21 (per dei controlli sulla radioattivita dicono... ma ai bagagli si' e sulle persone no????) e a ritornare a casa verso la mezzanotte.

Io neanche mi rendo conto di tutto quello che ho vissuto in questi giorni.. e non mi va neanche molto di parlarne, per questo non scendo nei dettagli.
Fatto sta che ogni minimo movimento che posso avere nel letto, ogni minimo rumore proveniente persino dall'apartamento affianco, mi fa venire il batticuore persino qua in Italia che la terra e' ferma. Se io che ero a Tokyo (posto abbastanza sicuro) ho ancora questo trauma, figurarsi la gente che era piu' vicina all'epicentro...

Sono in continuo aggiornamento con persone in Giappone perche' anch se so di essere al sicuro non riesco a stare calma..
Ho bisogno di distrarmi.

6 commenti:

Mami ha detto...

Ora pensa a rilassarti un po' che ne hai bisogno. Sono sicura che andrà tutto bene, ho piena fiducia nei giapponesi.
Ti abbraccio forte Fede ;_; shikkari shite ne!

Claudia ha detto...

vuoi venire a farti due tre giorni qua? io ti ospito volentieri <3

Alex151a ha detto...

Sono contenta che tu sia riuscita a tornare in Italia senza avere troppi problemi, almeno in questo un po' di fortuna ci voleva.
Riposati e cerca di stare tranquilla ora che sei a casa.

Misato-san ha detto...

okaeri, rilassati quanto puoi e goditi i tuoi... ^_^

Giulia ha detto...

E' da un pò che ti leggo senza mai commentare e sono felice di sapere che sei tornsta a casa, anche se solo per qualche settimana. Speriamo che la situazione di incertezza si risolva in fretta. Un abbraccio e cerca di star tranquilla adesso, anche se so bene che non è facile, dopo quello che c'è stato.

Giulia

Loris ha detto...

Ciao Rika, ti seguo dai tempi di kitto, quando partisti alla volta del Giappone. Ma chissà perché non ho mai commentato nessun tuo post!
Eppure quando ho sentito del terremoto in Giappone nei giorni scorsi mi sono subito preoccupato per te! Sembra sembra, ma è vero: preoccuparsi per una persona che nemmeno si conosce dal vivo...!
Sono contento di sapere che stai bene e ti auguro di riposarti ora che sei tornata a casa.
Tanti saluti!

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