2012-01-18

学校など

Grazie a tutte le persone che hanno commentato il post precedente.
Credo che ci sia bisogno di una spiegazione.

Come tutti ben sapete da due anni frequento una scuola di cinematografia. Il mio sogno era quello di diventare cameraman. E sottolineo, *era*.
Sia io che i miei genitori abbiamo sacrificato molto dal punto di vista economico. Io ho sacrificato soprattuttnd tempo e pazienza. Due anni passati da sola rinunciando al mio tempo libero (durante il periodo delle riprese e' ovvio dedicarsi alla scuola per 24ore) e cio' mi ha portato a tagliare rapporti con molta gente non avendo mai tempo di frequentarli. Qua ci vorrebbe una parentesi sulle relazioni umane in sto paese, ma evito.
Inoltre nelle mie serate libere ci inserisco il lavoro part-time al bar e cio' mi ha portato ad avere nessuna vita privata.
I giorni di ferie li passo quasi sempre a casa non avendo voglia di uscire e muovere muscolo.
Ora mi chiedo come facciano gli studenti stranieri a non lavorare e mantenersi. E come fanno ad avere tempo per uscire ogni giorno, fare viaggi e frequentare qualcuno. Io tutto sto tempo non l'ho mai avuto. Pure se un ragazzo mi invita a uscire non ho quasi mai tempo per rivederlo quindi i rapporti non riesco mai a farli funzionare. Ma magari sono io la sfigata di turno con niente tempismo, cosa che non mi sorprende.

Ma ritorniamo al discorso scuola.
Due anni passati cosi, per ottenere cosa? Niente. Nessuna soddisfazione. Ancora adesso non ho un motivo per farmela piacere. Ho passato piu ' tempo a piangere che a ridere. Non sorrido neanche quando sto in presenza dei miei compagni.
L' unica cosa che penso e' quella di voler tornare nel mio appartamento.
Non voglio stare con quella gente. Non voglio neanche piu' pensare alle riprese. Mi manca la concentrazione.
E vengo rimproverata di continuo.

Ma e' solo una scuola. Mi sento ripetere.
Ok, allora proviamo a lavorare sul serio.
A novembre ho preso un periodo di pausa e ho iniziato a lavorare come assistente per le riprese di concerti e music video.
L' inferno. Non scendo nei particolari ma vi dico solo che durante il concerto di Superfly (l'ultimo lavoro prima di licenziarmi) ho pianto per tutta la durata del concerto in un angolo dopo che un mio collega mi fa "dato che non sai fare niente siediti e non fare niente". Cosa che dopo due anni di sacrifici non e' proprio bello sentirsi dire.
In quel momento ho realizzato che non era per me questo ambiente di sacrifici vani e rivalita'. Senza contare che per una ragazza per di piu' straniera l'odio e' ancora piu' accentuato.

E vi giuro che non e' vittimismo.
Vorrei farvi capire meglio quello che ho provato e provo tutt'ora.

Dopo aver lasciato l' azienda ho passato tre settimane senza pensare a niente. Ho dedicato i giorni a lavorare e anche un po' a me stessa. Cosa che negli ultimi tempi non ho fatto.

Il lavoro al bar mi da molta piu' soddisfazione ed e' l' unica cosa che mi sta salvando. Ma anche qua ci vorrebbe un discorso a parte.
Potrei anche fare la barista a vita, ma niente diploma niente visto.

E dovrei anche fare un discorso sui visti dato che molta gente non sa.

In tutto questo la scuola e' ricominciata, ci sono andata una sola volta e gia' mi sono stufata. Aspetto il 20 per parlare con l'insegnante, ma non credo di riuscire a resistere per un altro anno.
Di certo in questo mondo non ci voglio piu' avere a che fare.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Rika mi trovo in una situazione veramente simile ,e sono anch'io una studentessa in giappone!pensavo di essere l'unica a sentirmi così e se non fosse per il visto probabilm avrei mollato tutto!
posso scriverti in privato all'indirizzo che c'è nel tuo profilo?
irina

Unknown ha detto...

Ciao (^^)
Certo! Aspetto la tua mail

Anonimo ha detto...

Se sei sicura di non volerci più avere a che fare, l'unica cosa è cambiare.
Sei stata forte per 2 anni, hai dato tutta te stessa, adesso è ora di pensare un po' a te stessa :)
Potresti cambiare scuola e frequentarne una di lingua (vabbeh la lingua la sai già, ma non si finisce mai di imparare :D) e nel frattempo lavorare, magari riprovare pure nel "tuo campo" :D
Ma non ho capito una cosa: "niente diploma niente visto", nel senso: io so che se frequenti una scuola hai il visto da studente, ma se prendi il diploma poi il visto scade, no? O te ne danno uno come lavoratore? Giulia

Anonimo ha detto...

Forse tu pensavi che la vita è tutta fiori e rose e tutta in salita ma, purtroppo, non è così. La vita è fatta di lotte continue ma non bisogna mai arrendersi... Verrà il momento,anche se è breve, delle gioie e grandi soddisfazioni. Il grosso l'hai già superato, purtroppo con grandi sacrifici,ma non ti conviene ancora farne un'altro piccolo continuando la scuola e dopo che hai raggiunto questo obiettivo tanto atteso deciderai con più tranquillità e saggezza quello che veramente desideri dalla vita. Sei ancora tanto giovane e vedrai che tutto si aggiusta e goditi questa grande esperienza che stai facendo..... magari potessi farla io ma purtroppo per tanti motivfi non posso. In bocca al lupo e non mollare ciao

Unknown ha detto...

In pratica il visto lavorativo si ottiene solo se si ha una qualifica o anni di esperienza in un settore (nel mio caso potrei solo fare lavori in ambito cinematografico e video, cosa in cui purtroppo ho perso voglia e interesse). Scuola di lingua no. Sarebbero soldi sprecati e non lascia nessuna qualifica.

Unknown ha detto...

Mai avuto rose e fiori in vita mia. Mai pensato che non si debbano fare sacrifici. E questa cosa mi ha portato all'esaurimento nervoso. Non e' solo l'ultimo anno che mi spaventa quanto il fatto di entrare in un mondo nel quale non mi sento a mio agio dopo tre anni di pianti e stress

Violante ha detto...

Vorrei avere la forza che hai avuto (e hai) tu....al tuo posto sarei già scappata o già morta....
Pensa che il mio sogno più grande è vivere e lavorare in Giappone,mi sto destreggiando con vari problemi per arrivarci,e forse non ci arriverò...o forse riuscirò per poi fuggire a tempo record e trovarmi con una vita senza scopo.

Ripeto,ammiro molto come stai gestendo la tua vita,fatta di prove dure,lontana da casa e tutto il resto....contando anche quanto sei giovane!
Potessi darti qualche consiglio o aiutarti in qualche modo lo farei,ma non sono proprio la persona adatta.
Posso solo darti tutto il mio supporto morale e l'augurio di trovare un'altra strada che possa farti stare bene (non è quello l'importante in fondo?).

Anonimo ha detto...

Appunto non puoi sapere se le rose e i fiori arriveranno dopo. Io penso di si. Ricorda che ogni sacrificio alla fine avrà il suo riscontro. Prova e vedrai se non è cosi. oh se poi non è così che hai perso.... nulla Hai solo fatto un'esperienza nella vita e se tutto questo non ti ha portato ad ottenere quello che desideravi vabbè la vita non finisce qui cambia e dai una svolta ma fino alla fine questo non lo puoi sapere perciò aspetta e poi ti regolerai. Io sono sempre fiducioso non può essere tutto negativo una positività verrà sempre ciao.

Anonimo ha detto...

Mizze ma al tipo che ti ha detto di metterti seduta a non fare niente non potevi sputare in faccia o qualcosa del genere? Io l'avrei mandato a "stendere" senza se e senza ma! Comunque se la scuola non ti soddisfa mollala e trova qualcosa di meno stressante e che ti appaga di più! Non vale la pena fare qualcosa che non ti soddisfa =)
E se non ti dispiace potresti dirci qualcosa sui rapporti umani li in giappone?

Anonimo ha detto...

Ah, io mi trovo nella medesima situazione. Dopo cinque anni di merda, in cui mi sono spaccata la schiena per pagare una carissima università che non mi ha dato nulla e che mi tratta a pesci in faccia, ho deciso di scappare in Giappone, anche se non so se il termine "scappare" sia adeguato. Scappo per ritrovare la passione nel mio campo, che latita da troppo tempo ormai. Per capire se ci può essere un posto per me in quell'ambiente o meno. E' la mia ultima possibilità, o mi ripiglio o mollo. E allora sono cazzi amari. Tutto questo per dirti che non sei sola ad affrontare questi problemi, e che ci sono persone che possono capirti perfettamente. :)

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