2013-09-21

Fuori!

I giorni passano e oggi è iniziato l'autunno (teoricamente).
Dovrò prepararmi ad un freddo inverno perchè, udite udite, mi trasferirò a Milano. Frequenterò l'università lì (dopo aver per fortuna passato l'esame di ammissione) e speriamo che si aprino altre porte per il futuro.
Fino a pochi mesi fa non avrei mai immaginato di fare una simile scelta, ma il fatto di dover rimanere qua mi faceva stare così male che ho dovuto decidere di nuovo di lasciare i miei genitori ed andarmene altrove. Purtroppo l'odio che ho per la mia città natale non credo guarirà mai. E non è soltanto una questione di città in sè, quanto il mio stare male in mezzo ai napoletani, la paura che mi derubino da un momento all'altro (poche settimane fa mi hanno anche preso il portafoglio..), la mia inadeguatezza in ogni cosa che succeda qua.. Inoltre si aggiungono tutti i brutti ricordi avuti in passato e il menù è completo.

Quindi ho deciso di fare le valigie e andarmene.
Stavolta non all'estero, ma dall'altra parte della nazione, che comunque è molto diversa da dove sono nata. Dopo aver vissuto all'estero, vivere a Milano sarà facile probabilmente, ma un po' d'ansia c'è. Soprattutto per quanto riguarda il percorso di studi.
Avrei voluto entrare a Psicologia, ma ho lasciato perdere in favore di una laurea più idonea a quello che è il mio obiettivo (= ritornare in Giappone, che per molti può sembrare vicino ad un atto di suicidio, ma per me è ormai diventata una meta importante dato che mi mancano gli affetti che ho lasciato lì), quindi vedremo se e come ci riuscirò.
Ho passato mesi a pensare al mio futuro e cosa fare della mia vita e finalmente mi è ritornata un po' di grinta e voglia di fare.

Ho parlato anche con amici che, dopo un'esperienza simile alla mia, ora hanno accettato una vita in questo paese. Sinceramente io non so se riuscirò mai ad abituarmi al fatto di dover affrontare per sempre una vita in Italia, ma di certo non voglo costruire castelli per aria.
A parte Napoli, io non odio questo paese. Certo, i servizi son da migliorare (anche se dopo aver vissuto qua, città come Milano hanno servizi impeccabili per me), la politica fa schifo, le leggi son da rifare ecc ecc.. ma ormai dov'è un posto nel quale si vive senza problemi?
Anche a Tokyo ho avuto i miei problemi (che mi hanno portato al ritorno in Italia) e sinceramente, se non avessi un ragazzo che amo lì, non so se combatterei di nuovo per ritornarci. Purtroppo per l'attuale crisi italiana non posso neanche garantirgli un buon futuro qua (non sa neanche parlare la lingua..) quindi non gli ho mai chiesto di lasciare tutto e vivere qui. Al contrario io mi sento disposta a farlo per lui, quindi, con tutti i pro e contro, il mio obiettivo è comunque tornare lì (stavolta con una laurea). Comunque non si sa mai cosa possa succedere nella vita.

L'unica cosa su cui ero certa è il fatto di dover comunque andare via da Napoli.
E' una città che si ama o si odia. Io la odio. E vorrei che la gente capisca questo mio disagio.
E' una città nella quale si deve lottare per ogni cosa, persino per comprare un gelato. Non c'è un ordine e la gente non è neanche educata.
In 4 mesi che son tornata qua mi sono successe tante cose brutte che ormai non mi stupisco più. Il mio odio si è così accumulato che mi son bastati pochi giorni fuori città per convincermi che purtroppo io sono allergica a Napoli e ai napoletani (esistono anche brave persone, non ho dubbi, ma non bastano per cambiare una città ormai perduta secondo me).
Io sono stanca di lottare, litigare e urlare per ogni cosa. Io voglio tranquillità nella mia vita.
E purtroppo qua la tranquillità non c'è mai.

Speriamo che vada tutto bene..

5 commenti:

Misato-san ha detto...

non tutti amano la loro città natale, non c'è niente di male... capita eccome, e Napoli sì... è complicata.

come mai Milano, se posso?
mi sfugge il corso di laurea in sé...
psicologia è bella finché non aspiri a lavorare nel campo...

Unknown ha detto...

E' impossibile da vivere, direi.

Beh in realtà non c'è un motivo preciso. Ho vari amici a Milano ed in confronto ad altre città potrebbe darmi più occasioni ed esperienze (essendo una metropoli abbastanza internazionale). Certo non hanno il mare.. ma dopo 5 anni a Tokyo ormai mi sono abituata al non-mare :/

Psicologia mi è sempre piaciuta anche come lavoro in sè. Però non mi avrebbe permesso di muovermi al di fuori dell'Italia (se non fosse per motivo di studio) e sinceramente tra fare una cosa che mi piace molto, ma dover rimanere qua e fare una cosa che sì mi piace ma un po' di meno, ma che mi può dare la possibilità di muovermi al di fuori dell'Italia.. alla fine ho optato per l'ultima.
Il corso di laurea si chiama Comunicazione interculturale

Fabu ha detto...

Benvenuta nel club "riparto da zero". Non so se ti ricordi, ma anch'io come te ero in Giappone e leggevo spesso il tuo blog (mi chiamavo Fabu). Purtroppo a differenza tua son dovuto ritornare in Italia nel 2010 (depressione a go go, yeah!)e ho iniziato l'università in Italia, vivendola inizialmente come un periodo di passaggio, per poi tornare in Giappone. Tuttavia ho vissuto questi tre anni in maniera stupenda (non senza problemi, quelli non mancano mai) e ho conosciuto tante belle persone, nuovi amici e ho fatto tante nuove esperienze. Adesso sto per laurearmi (in lingua cinese, pensa un pò che masochista XD)e finalmente a marzo inizio la magistrale in Giappone.
Spero che anche a te vada tutto bene e che possa ritornare in Giappone al più presto!

Unknown ha detto...

Ciao Fabu!! Mi ricordo di te :D
Lingua cinese in Giappone o per la magistrale studierai qualche altra cosa?
Comunque auguri ^o^ non so se hai già fatto l'esame d'ingresso o no, in ogni caso in bocca al lupo!

Fabu ha detto...

Per la magistrale farò Asia Pacific Studies, ma continuerò comunque a portare avanti il cinese, può sempre servire.
Inoltre a fine mese sono a Milano, al massimo ci si becca ;-)

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