2010-11-17

日本人

Recentemente sulla mia pagina di formspring.me mi hanno chiesto perche` ultimamente non aggiorno piu` tanto il blog. Probabilmente e` stata mia madre a chiedermelo, ma faccio finta che lei non stalkeri ogni cosa che mi riguardi e sono contenta che qualcuno mi si fili ogni tanto ;__;

Ultimamente sono impegnatissima con le riprese (domani e` l`ultimo giorno, yay!) e scazzata per una serie di motivi (leggi: i giapponesi son delle grandi teste di ca...volfiori). Perche` diciamolo, questo popolo avra` tanti lati positivi, ma quando si tratta di cose che non riguardano il divertimento, sono delle bestie. Non so quanti lettori abbiano avuto il piacere di studiare/lavorare con giapponesi (chiamiamolo piacere poi...) e con questo dico lavori seri (anche perche` tutti gli stranieri che vivono qua o insegnano privatamente o fanno modeling. Con questo non voglio dire che siano lavori non seri, ma il fatto e` che un sensei o una modella viene sempre messo sul piedistallo e non considerato pari o persino inferiore da chi lo circonda quindi lo considero un mondo diverso da quello che intendo io).

Gli studi che sto intraprendendo sono molto interessanti e potrei parlare benissimo di tutto quello che sto facendo, dato che sia amanti del Giappone che amanti del cinema potrebbero trovarlo interessante.
Lo farei, se il solo pensare alla scuola non sia per me fonte di stress. Cosa che mi porta a non menzionare niente neanche ai miei amici in Italia e ai miei genitori. Quando arriva il momento dell`odioso "Come va la scuola?" non posso fare altro che dire "Mh, normale, ma non mi va di parlarne."
Ho avuto problemi con i miei compagni di classe sin dall`inizio. 18 persone di cui 16 sono ragazzi (il cui 95% e` composto da 18 enni appena usciti dal liceo). Cultura diversa, eta` diversa, sesso diverso. La meta` e` composta da maniaci di anime e videogiochi. La restante meta` e` amante di film action holliwoodiani. Io ovviamente non me ne intendo di niente di tutto cio` quindi niente discorsi da poter fare. Per quanto ce l`abbia messa tutta per fare amicizia, niente. Le uniche cose che mi chiedono sono sempre le solite "ma in Italia...". E du palle proprio...
Le uniche due ragazze che sono in classe mia vivendo vicine (tra di loro) e avendo collaborato insieme per il documentario del primo trimestre (dove siamo stati divisi in due gruppi e io, ovviamente, ero nell`altro gruppo) hanno fatto combriccola e non ci parliamo quasi mai (poi io son proprio negata di mio ad inserirmi in gruppi gia` formati). Poi mettiamo il fatto che ogni volta che apro bocca mi fanno "lo so" oppure non mi si filano proprio.
Penso che il fatto che mi abbia fatto odiare da tutti sia la mancata consegna della sceneggiatura di 200 pagine. Perche` in Giappone se si deve fare una cosa la si deve fare punto e basta. E ma sti ca...volfiori. Ok saro` una bambina viziata e capricciosa, ma se io queste 200 pagine non sono riuscita a scriverle avro` pure avuto i miei problemi. Dopo aver avuto discussioni anche con l`insegnante, ero arrivata al punto di lasciare la scuola perche` non me la sentivo di continuare.

La speranza e` ritornata quando ho saputo delle riprese. Finalmente avrei potuto fare quello per il quale mi sono iscritta a scuola.. ed ero felice fino al giorno in cui si e` deciso lo staff. Quel giorno feci ritardo (treni in ritardo ed una male interpretazione della mail del capoclasse) e al mio desiderio di entrare nel gruppo camera e luci ovviamente mi era arrivata la risposta negativa "perche` hai fatto ritardo".
Alla fine dopo varie peripezie e pianti isterici (purtroppo non riesco a controllarmi) son riuscita ad entrare nel gruppo da me desiderato, ma da quel giorno e diventato l`inferno per me etichettata da tutti come l`italiana ritardataria e odiosa. Se mi sentivo sola prima da quel giorno mi sento sola ed evitata come la peste.
Ovviamente iniziate le riprese i miei compagni che ovviamente si sentono superiori alla sottoscritta italiana ritardataria e rompipalle hanno iniziato a riprendermi per ogni cosa. Che poi se io per esempio mi dimentico di mettere il blocco alla camera sul treppiedi sono cretina, se lo fanno loro "ah, scusa, capita". Poi se io faccio due cose contemporaneamente sono frettolosa e faccio danni, se lo fanno loro "e` tutto sotto controllo. E, scusate la finezza, ma che cazzo!
Poi va bene, sono italiana, scema e rompipalle. Odiatemi ancora.

Mi ha fatto molto incavolare soprattutto una cosa.
Un mio compagno, T., si e` fissato con la camera "a mano" cosa che magari se sei professionista potrebbe essere fattibile, ma per un novellino e` solo una cosa fastidiosa. Perche` magari nell`obiettivo non sembra di muoverti tanto, ma poi quando vedi cio` che hai ripreso fa venire la nausea. Proprio oggi abbiamo visto le riprese fatte qualche giorno fa (essendo tutto in pellicola, ci vuole tempo) e ovviamente le scene riprese da `sto cretino di T. erano una cosa allucinante. Ma magari verra` pure lodato per il coraggio. Si` ma se io avessi fatto la stessa cosa, mi sarei sicuramente sentita dire cose del tipo "eh ma vedi, te l`avevamo detto di non farlo, ma tu da tipica italiana bla bla bla". Lui no, ha fatto bene.

*Inserire imprecazioni a random*

Pure gli insegnanti non posso dire che siano dalla mia parte. Quante volte mi son sentita dire "Eh ma e` ovvio che se fai bla bla bla ti esce che bla bla bla"
E no, non e` ovvio un cavolo! Magari per te che sei in questo mondo da 30 anni si, ma io che ci sono da 6 mesi non lo so...

Morale della storia, in questo mese non ho imparato NIENTE. Ho litigato TANTO. Ho dormito POCO. e sono scazzata ALL`INFINITO. Perche` i giapponesi sono un popolo che potra` essere gentile quanto vi pare, ma quando ti prendono di mira vali meno di una cacca.

Fatto sta che il mondo cinematografico ha comunque i suoi lati positivi essendo molto interessante. Ma preferirei davvero lavorare sul campo con dei professionisti che perdere tempo con compagni che si credono chissa` che ma in realta` non sanno fare un cavolo.

Chissa` se prima o poi qualcosa di interessante accadra` anche a me.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Rika! io non ti conosco quindi non posso giudicare la tua situazione, ma so bene cosa vuol dire sentirsi profondamente in crisi per vari motivi legati all'ambiente pur facendo una cosa che si ama, e ti consiglio questo: fai un'analisi accurata della situazione e decidi se te la senti davvero di continuare lì o no. ci sono ottime scuole di cinema anche in altri paesi europei e in italia (anche se nel caso dell'italia dopo te ne dovresti andare a seminare altrove ^^"), non so precisamente come stiano le cose per te, ma non penso tu sia costretta a restare in giappone se ti ci trovi male...ovviamente non voglio dirti cosa fare, il mio è solo un consiglio, dato che come ho scritto nello scorso commento penso tu sia in gamba e mi spiace leggere queste cose, anche perchè come ti ho detto ti capisco pur non vivendo in giappone! in ogni caso sei molto coraggiosa ^_^ ti auguro che alla fine ti vada tutto per il meglio! un bacino ^x^

Unknown ha detto...

@valeria, grazie per il commento =). Ormai mi trovo in questa situazione e non mi va di mandare all`aria questi ultimi anni di studi. Se volessi studiare in Europa dovrei anche fare vari esami di lingua e sinceramente non me la sento, in Italia invece entrare in quelle poche scuole di cinematografia che ci sono e` una cosa impossibile non avendo conoscenze o raccomandazioni da chi ci e` gia` dentro. Ho fatto tanto per arrivare dove sono e pensandoci e ripensandoci ogni santo giorno, non voglio buttare all`aria tutto per questioni di inadattamento. Finiti questi corsi poi saro` libera di andarmene, ma non mi va di interrompere di nuovo (sono famosa per lasciar perdere ogni cosa che faccio prima di terminarla...). Grazie comunque per l`incoraggiamento ^___^ queste parole mi rendono sempre felice.

Fabu ha detto...

Io ho avuto il dispiacere di lavorare con della gentaglia (Jappi naturalmente) proprio la scorsa estate, poco prima del mio rientro in Italia, e so cosa vuol dire stare con gente che non ti permette di integrarti e ti tiene a distanza...mi facevano incazzare come una bestia tutto ciò che facevano era ben fatto perchè si sa, 日本人だから出きる...MA ANCHE NO!
Comunque la tua scuola essendo 専門学校 dovrebbe durare solo 2 anni, vero? Vedrai che passeranno in fretta. E non arrenderti mai, te lo dice uno che purtroppo non ha potuto proseguire gli studi in Jap e ,che nonostante stia studiando in Italia, si sente depresso.
Buona Fortuna!

Frenk ~ ha detto...

Brava Rika. Il tuo commento (ma anche il tuo post) mi è piaciuto tantissimo!

Continua, non mollare!! E quando sarai libera di fare quel che più ti senti di fare, allora ci penserai su! ;)

Anonimo ha detto...

brava! allora se è così tieni duro e fai del tuo meglio! ^_^ poi non sai mai cosa può succedere, magari nel tempo che sei lì conosci nuova gente simpatica o ti innamori perdutamente..e zack! 頑張れ!! ☆

Anonimo ha detto...

comunque anch'io ho lavorato con dei giapponesi, qua in italia però...non dico di essere un mito come cameriera, ma in effetti è stata un'esperienza abbastanza dura XD anche perchè con loro in giappone praticamente è impossibile lavorare in nero, anche se sei un gaijin. poi vengono qui e..sciambola!!

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